E' ora di organizzare il trekking dei ragazzi A.G.
La scelta della zona è sempre condizionata da difficoltà di trasporto e spesa, ma anche questo si risolve. Abbiamo voglia di partire !
Iniziamo : dopo molte parole e riflessioni la scelta è stata L'ALTA VAL FORMAZZA
Un programma ambizioso che viene proposto - accettato e realizzato giorno dopo giorno.


1° giorno
Partiamo da Riale , qualche goccia ,oltre al sudore, ci accompagna al Rifugio Maria Luisa. Mt 2160. La calda accoglienza all'interno e il tempo umido all'esterno ci suggeriscono di affinarci nel gioco delle carte ( sempre e solo Scala 40 !). Dario sempre irrequieto va a girovagare sotto la pioggia alla ricerca di se stesso ( così ha detto ). Andrea, Duccio, Marco, Samuele si rilassano e si preparano alla "Girata"(Trekking in Italiano). Dopo cena discutiamo sulle intenzioni per i prossimi giorni.. tutti sono d'accordo.

2° giorno
Dal Maria Luisa in un mattino fresco ma sereno saliamo al Passo S. Giacomo, lasciati i carichi superflui alla Cappella San Giacomo mt 2254 al nostro amico Angelo ( sarà nominato Angelo Custode ) ci dirigiamo alla vetta del Poncione Cavagnolo mt 2837. Seguendo il passo esperto e rassicurante di Arrigo , assorbendo i brontolii di Dario (ma quanto fiato ha.?) giungiamo in vetta. Il panorama è grandioso come la nostra felicità nel stringerci la mano. Raggiunto Angelo ci concediamo una breve sosta per pranzo e poi via verso la Capanna Corno mt 2338. Lasciata la Capanna Corno ci dirigiamo al Passo del Gries , il peso degli zaini e le ore si fanno sentire. Constatato il passo stanco e poco sicuro preferiamo allungare il percorso e scendere alla Battelmatt mt 2112 per poi risalire al Rifugio Città di Busto mt 2482 Marco Valsesia , custode del rifugio, ci accoglie con simpatia e una ottima cena. Siamo tutti "cotti " ..a letto presto oggi è stata dura.

3° giorno
Programma : Rifugio Città di Busto , Rifugio 3A mt 2910, salita al Blinnenhorn mt 3373, Rifugio 3A Il tempo stupendo ci accompagna alla salita al Rifugio 3A Angelo con passo lento ma costante ci raggiunge e ci sprona a salire al Blindehorn ( da lui già raggiunto 20 anni prima ). Risalito lo sfasciume che porta alla bocchetta, ci incamminiamo sul nevaio pianeggiante e poi verso la vetta. Contenti è dire poco: strette di mano ,abbracci, libro di vetta e Dario che con gesto solenne benedice la vetta di Rosso ( dice che è un cerimoniale per ringraziare chi ci guarda dall'alto ). Questa "Girata " sta diventando una cosa " Seria" L' accoglienza e la cortesia trova al 3A (gestito dai volontari dell' OMG- Operazione Mato Grosso ) e la comodità dei letti permettono di ricaricarci. Cosa facciamo domani? Dopo vari consulti e titubanze si decide....puntiamo alla PUNTA d'ARBOLA! Tutti noi: ragazzi e vecchi siamo stanchi, ma l'ambiziosa meta ci fa dire.. domani saremo pronti.

4° giorno
Controllo dei materiali, divisione dei carichi, si parte. Lasciamo il 3A col sole che sorge, fa freddo ancora, passiamo dal Rifugio Claudio e Bruno mt 2710 mentre tutti ancora dormono ( fortunati loro ). Si prosegue per sfasciumi e finalmente dopo tanta discesa si risale. Giunti al bordo del ghiacciaio ci leghiamo e in un solenne silenzio ci dirigiamo verso il Passo del Vannino. Lasciato il materiale superfluo al ns. Angelo Custode, lanciamo uno sguardo alla Punta d'Arbola.giù la testa e via. Le buone condizioni della neve e la grinta in corpo ci accompagnano fino alla vetta. La gioia è grande, i vecchi si abbracciano commossi, Andrea, Duccio, Marco, Samuele sono entusiasti e , sul libro di vetta, dedicano la salita all' amico Angelo che ci attende al Passo del Vannino. Scesi dal 7° cielo torniamo alla realtà , la discesa richiede attenzione. Il nostro avvicinarsi al Passo del Vannino , presidiato da Angelo, è una marcia trionfale. Angelo ci descrive la nostra salita come l'ha vissuta guardandoci ,siamo tutti insieme e brindiamo con il " The del Monferrato ". La giornata non è terminata, il Rifugio Margaroli mt 2196 è ancora lontano ma passo dopo passo lo raggiungiamo. Dobbiamo dirlo siamo stanchi ma felici, è stata una giornata impegnativa. La cucina squisita ci rimette in forma , un genepy ci invoglia a cantare. Buona Notte.

5° giorno
il ritorno a Riale si immaginava facile e poco faticoso.sbagliato! Risalire alla Bocchetta del Gallo mt 2498, scendere il canalone, trovare il sentiero interrotto da una frana.è sufficiente? Bene ,questa è stata la nostra ultima giornata. Siamo sinceri : vedere in lontananza le Cascate del Toce ci rasserenava. A cosa si pensava? A levare gli scarponi e camminare sull'erba morbida e fresca. Il rientro a casa non fa storia. Sono stati 5 giorni di impegno, di altruismo e di gioia di stare insieme vecchi e giovani. Un grazie ad Angelo, Arrigo, Dario per tutto quello che hanno dato e, ai ns. ragazzi Andrea, Duccio, Marco, Samuele diciamo bravi e siate orgogliosi di quello che avete fatto. Alla prossima " Girata " 2002