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2002 - Il trekking delle Meraviglie – Monte Bego

22 - 26 luglio 2002

Dal 22 luglio al 26 luglio il C.A.I. alpinismo giovanile ha organizzato un trekking nella Valle delle Meraviglie (Parco Nazionale del Mercantour), ed io vi racconterò un po' com'è andata quest'avventura.
Dopo il lungo viaggio in auto arriviamo all'una del pomeriggio a Tenda dove troviamo i ragazzi e gli accompagnatori delle altre sezioni, ci incontriamo con gli altri gruppi quasi subito, i nostri nuovi amici sono tutti gente simpatica! A Tenda ci fermiamo anche per visitare il Museo della valle Meraviglie (visita che farà un po' da introduzione a tutto il trekking), la guida parla italiano perfettamente, e ci porta a vedere alcune copie delle incisioni degli uomini primitivi.
Dopo la visita, siamo saliti in macchina fino all'albergo di Casterino, dove ci siamo riposati e abbiamo fatto un po' di baccano. Dopo la cena a letto, sveglia alle sette!
Il giorno dopo, zaini in spalla! Si parte per andare a visitare la via sacra (per chi non lo sapesse, è una specie di via fatta di roccia ricca d'incisioni) durante il tragitto abbiamo avuto occasione di vedere qualche incisione di minore importanza e anche qualche marmotta, il paesaggio è bellissimo, i lariceti fanno prendere alla montagna un verde brillante davvero incantevole, inoltre, alcuni accompagnatori hanno avvistato un gipeto, che di solito è raro da trovare. Arrivati a destinazione, prima di mangiare visitiamo con Grazia (la prof. di artistica del trekking) la via sacra, e poi, dopo ore di cammino finalmente... SI MANGIA!!! Dopo mangiato ci aspetta una guida che ci ha fa ripercorrere la Via Sacra e parlava solo francese facendo tradurre tutto ad Ugo, un vero disastro. Alla fine del percorso con la guida, riprendiamo gli zaini e camminiamo fino al rifugio Fontanalba. Il rifugio si presenta piuttosto spartano, tutti dormono in un camerone, chi sotto e chi sopra. La sera, dopo aver mangiato la prima di tre cene UGUALI ho fatto un po' di burattini, organizzati in qualche modo con delle calze e per la baracca un sacco lenzuolo; lo spettacolo della serata s'intitola "Il Rapimento Di Peppina", dove ha avuto anche una piccola parte la guida francese. Dopodiché tutti a letto, domani ci attende una lunga giornata!
Il giorno dopo ci incamminiamo per il rifugio delle Meraviglie, durante la camminata Mauro (di Colico) ha avvistato anche qualche animale selvatico. Durante la camminata, i ragazzi e le ragazze hanno fatto anche un'esercitazione che consisteva che ognuno, per 5 minuti, doveva guidare il gruppo seguendo gli ometti. È stato davvero divertente! Prima di arrivare al rifugio ci abbiamo messo un po' più del solito ma vi assicuro che ci siamo divertiti un sacco. Al rifugio abbiamo mangiato, e poi con un'altra guida siamo andati a visitare delle altre incisioni, questa volta la guida era molto gentile a differenza dell'altra, parlava un italiano un po' "francesizzato" ma buono e inoltre sapeva l'inglese e il tedesco. Tra le persone che seguivano la guida c'era un trio di coreane davvero buffe, una era giovane e le altre due erano un po' più anzianotte, le due vecchie erano sempre tra i piedi! In giro col bastone e la macchina fotografica, erano un pericolo pubblico!!!



E poi una per completare l'opera si è fatta fotografare con noi e durante la discesa è caduta ben due volte!!! Che ridere! Anche la guida ci ha fatto una faccia un po' "angosciata"! Comunque una nota un po' più interessante è che abbiamo visto un camoscio a pochissima distanza che ci attraversava il percorso! Era davvero bellissimo! La sera, dopo cena, ci siamo fatti un giro sulle rocce che stavano vicino al rifugio. Si stava davvero bene. Abbiamo chiacchierato del più e del meno, e poi siamo filati tutti a letto. Il rifugio d'oggi era il meno spartano, tutto era pulito, non ci si poteva lamentare. Il programma di domani consiste in una camminata a gruppi, mi spiego: siccome alla fine dell'esercitazione di ieri i quattro ragazzi più grandi sono avanzati il Chicco (per chi non lo sapesse è l'organizzatore responsabile) ha deciso che questi avrebbero fatto quattro gruppi e che ognuno avrebbe dovuto guidare il suo fino alla meta. Così il giorno seguente dopo la colazione tutti erano pronti per l'ultima gran camminata. Il primo gruppo a partire è stato quello dell'Andrea, il secondo, che era quello del Flavio, il terzo era dell'Enea, e l'ultimo, aveva come capo il Giovanni. A poco a poco siamo saliti tutti, durante la camminata abbiamo visto un sacco di animali, marmotte, camosci e stambecchi. Poi, quando tutti sono arrivati, dopo le varie foto di gruppo siamo scesi a Valle per avviarci verso Casterino, durante la discesa abbiamo visto moltissimi camosci (anche da vicino) e stambecchi è stato davvero emozionante, io mi sentivo rilassato e felice, stavo proprio bene. A mangiare ci siamo fermati vicino ad un lago, (perdonatemi, ma il nome non lo so), era davvero bello, aveva un'acqua limpidissima, che gli dava un colorino azzurro davvero molto delicato e poi giù alle macchine, il resto della camminata non era stato particolare, ma piacevole. Giù, invece a Casterino iniziava un finale davvero angosciante... tutti che sognavano un albergo a cinque stelle per l'ultima notte e i nostri sogni così bruscamente infranti dall'orribile visione della TOPAIA dove pareva dovevamo sistemarci per la notte, così, infatti, è stato chiamato il luogo in cui dovevamo dormire...potete facilmente farvene un'idea!!! Consisteva in una casetta diroccata col tetto in lamiera, le porte cadenti, i materassi impregnati d'umidità pieni di muffa che saranno stati lì senza essere toccati dal 1914, tanto che lo dice anche la pubblicità...prova l'ebbrezza di un letto d'epoca! e i cuscini... i cuscini erano dei tubi di stoffa tutti pieni di pirulini! E per completare l'opera c'era la doccia, una sola doccia scassata per tutto l'albergo!!! Ed infine il prezzo: 80€ a notte... ma certo, tutti i giorni... hi non si perderebbe una notte nella topaia per soli 80€! Per fortuna l'abbiamo presa sul ridicolo! Dopo cena (una specie di bollito, soprannominato la "scimmia bollita", e una torta ai frutti di bosco, stranamente buona) abbiamo fatto una gara tra i gruppi, bisognava scrivere su di un foglio i nomi delle specie animali viste durante il trekking, chi più ne azzeccava vinceva, risultato finale è stata la vincita del gruppo dell'Andrea, e come miglior zoologo è stato eletto Valerio (sez. di Varese), dopo la gara, ho rifatto lo spettacolo di burattini, sta volta però s'intitolava "Dove sono finite le mie mutande" (non vi preoccupate, era la storia di una signora cui venivano rubate le mutande dal bucato e chiedeva aiuto alla strega per riprenderle) e poi... la parte più cool della serata... la notte dentro la topaia! Vi potete immaginare il casino che abbiamo fatto!!! Io mi sono divertito un casino. Il giorno dopo TUTTI AL MARE! Infatti per concludere in modo "estivo" sulla strada del ritorno ci siamo fermati a Noli prima di andarcene tutti a casa, per fare il bagno, e qui il bagno proprio ci voleva, mi sono divertito troppo, l'acqua era pulitissima e cristallina, abbiamo anche mangiato dell'ottima focaccia, e a mio parere la vacanza meglio di così non poteva andare!!! Ci siamo salutati a malincuore, e poi ognuno per la sua strada. In conclusione: mi sono divertito un mondo, mi sono riempito gli occhi di paesaggi spettacolari, ho avvistato parecchi animali selvatici, ho dormito un po' spartanamente, ma alla fine ne è valsa la pena, e io personalmente consiglierei a tutti gli appassionati di montagna (ma anche non) un trekking nella Valle delle Meraviglie (dove il nome è tutto un programma!).

GIACOMO LONGHI




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