domenica 29 settembre 2002

Abbiamo trascorso una magnifica giornata . Eravamo il solito gruppo lontano da tutti e da tutto: attorno a noi c’erano montagne così imponenti e belle, il cielo terso e tanto silenzio.
Siamo rimasti li seduti per uno spuntino con lo sguardo proteso verso quegli splendidi monti e quell’incantevole fiume in contemplazione della natura che ci circondava. Tutto questo clima, questa particolare atmosfera, è stata rovinata da un ragazzo di nome Paolo che ha incominciato a schizzarci con l’acqua fredda del torrente. E’ indescrivibile lo stato d’animo che abbiamo assunto in quel momento noi ragazze! Eravamo nere, arrabbiate con tanta voglia di fargli fare un bagno. Tornando ci siamo fermati a vedere un piccolo museo che sembrava una casetta. Lì abbiamo riso per le diverse scemate dette da Giacomo . Sempre nello stesso posto abbiamo visto tanti teschi dentro ad una cella ed un carinissimo bimbo con il quale ci siamo messi a giocare per pochi minuti.
Ore 17.30: purtroppo è ora di tornare!!!
Un ultimo sguardo alle montagne che sembravano un gigante sdraiato, una fetta di torta e via!!

Nella strada di ritorno abbiamo guardato un film ( si fa per dire) perché ognuno pensava a fare qualcos’altro!… Dopo vari chilometri eccoci arrivati a casa dove c’è un letto che ci aspetta e poi tutto torna alla normalità, ma non mi dispiace perché oltre tutto sono abituata alla vita normale.

FEDERICA MATERNINI