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2010

Gita Lissago- Oltrona-Lissago il 3 Marzo  

Come tutte le primavere si è cominciato la stagione delle gite all'insegna dell'incertezza meteorologica che ha portato repentini cambiamenti di programma e da quest'anno sotto la guida di Annibale l'attuale presidente del Gruppo Senior, meritevole della fiducia data dai Soci per questa carica. Da quest'anno, le prime gite attorno ai nostri luoghi verranno dedicate al nostro amico ed uno dei fondatori del gruppo Senior, Renato Bianchi. Questo percorso mi ha fatto scoprire angoli varesini a me inconsueti, dal colle al lago abbiamo scoperto attività sportive, di ripopolamento dei pesci di lago, e nuclei di case agricole trasformate in prestigiosi alloggi. Questa gita ha visto la partecipazione di alcuni "nuovi" Senior che si sono ben inseriti nel gruppo, il passaggio della bandiera (metaforico scambio di consegne) tra me ed Annibale. Le gite nei primi giorni di Marzo sono vicine ad alcuni compleanni di alcuni Soci, questo fa si che i festeggiati a fine gita mettono a disposizione "cibi e altro!"da condividere, concludendo così la giornata in una festicciola nell'auspicio di ritrovarsi per le prossime passeggiate.

Bellarmino

 
Cambio della guardia

Gita al Parco del Tenore -Rile - Olona il 18 Marzo     Torna su ^

Grazie alla collaborazione dei nostri soci, ci vengono fatti scoprire ambienti che sfuggono alla nostra vista quotidiana, (essendo fuori dalle principali vie automobilistiche) che sono dei piccoli tesori storici ed etnici disseminati nella zona del Seprio, e attraverso percorsi campestri li abbiamo idealmente raggruppati ed dove abbiamo colto il loro valore artistico, testimonianza che hanno nulla da invidiare al parco archeologico di Castelseprio. Fuori dal tempo mi è sembrato anche quel "parroco di campagna" don Maurizio!uomo di fede con i piedi ben piantati per terra! La morfologia del terreno è stata messa ben in evidenza, attraverso lo guardo sulla valle dell'Olona e le sue recenti (e non) attività industriali, pensando anche ai corsi del Tenore e del Rile che con le loro piene avevano dato seri problemi agli insediamenti a valle ed ora sotto controllo.

Bellarmino

 
Oratorio di S.Nazzaro
Il gruppo


 
Valle dell'Olona
S.Maria Foris Portas

Gita al Monte Tobbio il 25 Marzo     Torna su ^

La giornata non era promettente ma la voglia di cominciare era tanta, e via! Alla scoperta di questo angolo di Appennino, l'ambiente montano non si discosta molto da altri luoghi, ma il paese di Voltaggio incastonato tra queste colline aveva qualcosa di diverso. Questo paese con caratteristiche rurali dava l'impressione che il tempo scorra lentamente, (in contrasto con la nostra frenesia varesina) conservando suggestivi angoli caratteristici testimoni di periodi di lustro e importanza economica. Come era prevedibile la cima al monte Tobbio era avvolta nella nuvola, e da questi 1092 mt. si pensava di scorgere il mare, l'unico mare era quello di nebbia. I locali adibiti a rifugio annessi alla chiesetta sono stati provvidenziali per consumare il tipico pasto Senior a base di …….. e dei nostri momenti di convivialità.

Bellarmino

 

Voltaggio

 

Pasqua dei Senior a Gemonio e S. Clemente l'8 Aprile     Torna su ^

Ormai è diventata consuetudine la messa nel periodo pasquale per ritrovarsi un po' tutti in varie chiese della zona, anche con coloro che hanno camminato abbastanza e che è sempre un piacere rivedere. Con Alessandro si era fatta la scelta sulla chiesetta di S. Clemente che domina l'abitato di Cittiglio e Mombello data la possibilità di poterla raggiungere anche in auto, e si presta molto (vista la zona panoramica e distensiva) anche per la colazione al sacco e aggregazione se il tempo era favorevole. Ma per aggirare le minacce di Giove Pluvio, abbiamo scelto di fare la messa a Gemonio, presso la romanica chiesa di S. Pietro,monumento nazionale del XI secolo. Dato che le minacce di Giove si erano si erano esaurite ci siamo spostati a Caravate e imboccato un sentiero su a S. Clemente con la soddisfazione di chi aveva scoperto questo angolino del varesotto. Come al solito vengo invitato a dirigere il "coro" che dopo aver esaurito le prime richieste, immancabilmente si và a fare i "pistoni" momento clou di noi ragazzi in cerca di allegria. Da poco resa visitabile dopo il recupero dell'ambiente circostante , la chiesetta di S. Agostino in Caravate, del VII sec. è stata tappa culturale durante il ritorno, e grazie alla disponibilità di una guida della Pro Loco abbiamo avuto una esauriente spiegazione delle sue origini e vicende storico/architettoniche fino ai giorni nostri.

Bellarmino

 
Chiesa di S.Pietro in Gemonio


 
Interno
relax a S.Clemente


 
la chiesetta di S. Agostino in Caravate
interno


Brunate - Rezzago il 15 Aprile     Torna su ^

Non è da Senior salire la montagna con mezzi che non siano le gambe, ma la particolarità della funicolare che sale a Brunate e il meraviglioso panorama che si gode sul lago di Como doveva far parte integrante di questa attraversata, che ancora una volta Giulio esperto conoscitore di queste prealpi Lariane ci ha voluto far conoscere. Brunate, balcone sul lago con numerose ville e parchi che si affacciano verso la pianura e il Faro Voltiano dedicato a questo illustre comasco, e posto sulla cima del monte S. Maurizio a mt. 906 vista la particolare posizione panoramica è meta quasi obbligata per i turisti ed escursionisti. La giornata non è delle migliori, il sole non si vede ma non importa, quello che conta è stare insieme, tanto che non bastava un pulman e qualcuno è rimasto a casa, ma il nostro presidente Annibale si è prestato a portare alcuni con l'auto, pur sapendo l'impegno che porta un'attraversata. Attraverso Bolletto, Bollettone, bocchette, varianti il Giulio ci ha condotto alla Capanna Mara dove attendeva il nostro arrivo il "capo" per pranzare con noi. L'iniziale tranquillo pasto è stato accelerato da alcune gocce, ma le due iniziali gocce d'acqua pomeridiane ci hanno invitato ad incamminarci verso la meta, ma Pluvio ha voluto offrici di più! Le ha trasformate in grandine e poi neve!che bello! neve in primavera!con le Primule che sbucavano tra la neve! Bello un "tubo" caro Pluvio! Ci hai creato qualche difficoltà, che poi ti sei fatto perdonare con qualche raggio di sole che ci ha permesso di visitare anche i Funghi di Terra, e la chiesa dei Santi Cosma e Damiano , le cui origini risalgono al XII secolo, e farci ritornare umidi e soddisfatti della giornata trascorsa insieme.

Bellarmino

 
Funicolare per Brunate
"..è primavera !!..


 
Sul Bolletto
Rezzago ss.Cosma e Damiano


Camogli-Portofino e Riomaggiore- Portovenere 21-22-aprile     Torna su ^

Una "due giorni" al mare è stata un po' una novità per noi Senior che di solito viene fatta in montagna, ma la riviera di Levante si presta anche per un abbinamento di questo tipo. La prima parte è un classico delle gite al mare anche ripetuta, ma per alcuni soci CAI e non, è stata una nuova esperienza camminare lungo questi sentieri tra agrumeti, pinete, torri di avvistamento, scorci particolari su di un mare non molto azzurro visto il cielo non proprio sereno, che ha mitigato la fatica di qualcuno che ha sperimentato una gita con il CAI, però arrivando tutti fino al mitico S.Fruttuoso. Sbucando nella spiaggia di questo isolato ambiente particolare (sotto diversi profili) ho avuto un impatto con una diversa realtà, sembrava di essere a Rimini! Gremita di scolaresche in gita con tanta allegria e voglia di divertirsi, e noi con lo stesso spirito abbiamo fatto la nostra sosta pranzo questa volta a quota "zero". La previsione della risalita per Portofino ha fatto cambiare idea ad alcuni che hanno proseguito via mare ( in battello!), mentre noi passo su passo abbiamo guadagnato i 250 mt. mancanti per poi proseguire verso la meta attraverso piccoli appezzamenti con varie coltivazioni tutto sotto tutela del Parco. Non sono mancati coloro che non si sono accontentati e hanno proseguito a piedi per sentieri la destinazione S.Margherita L. Finalmente la caratteristica piccola piazzetta, scogliera, foto, cartoline, gelato, e via bus-navetta fino al punto di incontro con gli altri. Una serie di contrattempi inerenti al trasporto bus già presenti al mattino (creando a me e Giulio qualche apprensione per tutto il giorno) ci ha fatto ritrovare con i vari bagagli al seguito come degli sbarcati dal mare!sospiro! Arriva il bus e via per il pernottamento a Moneglia. L'ottimo alloggio, cena tipica ligure e commenti sulla giornata ha chiuso questo primo giorno.

 
Golfo di Camogli
Madonna di Bosco Nero


 
S. Fruttuoso

Secondo giorno destinazione Riomaggiore in treno, punto di partenza della seconda tappa con destinazione Portovenere, qualcuno ci lascia per fare il turista, vista la salita che ci porterà al santuario della Madonna di Monte Nero. Incantevole e spazioso luogo panoramico da dove si poteva ammirare tutta la costa delle Cinque Terre e oltre, e a Levante fino l'isola di Palmaria e il sole comincia a farsi vedere e sentire facendoci godere al meglio la sosta. Tra saliscendi, falsi piani, tanto verde la destinazione per la sosta pranzo era il paese di Campiglia, altro luogo panoramico che abbiamo raggiunto come a staffetta con altri gruppi di stranieri che facevano lo stesso percorso. Rilassante area pic-nic con annesso piccolo bar dove servivano prodotti liguri e con molta disponibilità verso i clienti decantavano il modo migliore per servire delle bevande creando una certa fila al banco. Quando si è incominciato ad intravedere dall'alto e tra il verde l'inconfondibile chiesetta di S. Pietro di Portovenere è stato un susseguirsi di viste, una migliore dell'altra, il sottostante Castello, l'isola di Palmaria ed una catena ininterrotta di escursionisti che scendevano nello storico e caratteristico paese. La meta preferita in paese è stata la già citata chiesetta posta in quello scoglio come una sentinella. Durante il ritorno, dopo un iniziale relax, l'autobus si è rianimato rendendo meno monotono il percorso autostradale, come al solito l'animatore dei canti ero io, quello che ci intratteneva con i suoi monologhi era Gabriele il vero mattatore del gruppo. Ancora un grazie a Giulio per le sue proposte.

Bellarmino

 
Riomaggiore
Promontorio di Porto Venere e Isole di Palmaria e Tino


 
Porto Venere- S.Pietro

Arcumeggia-Monte Colonna - S. Michele - S. Antonio - Arcumeggia il 29 Aprile     Torna su ^

Le 70 persone che si sono iscritte hanno testimoniato l'interesse per questo tipo di gite nei nostri dintorni, attirando alcune nuove presenze che si sono ben integrate con il Gruppo. Arcumeggia paese del varesotto famoso per i suoi dipinti/murales, è stata la base di partenza per questo trittico di monti già percorsi con altre direttrici, 1205 la quota massima raggiunta al monte Colonna per sentieri classici delle nostre Prealpi proposti più volte da Gino. Presso la chiesetta del passo di S.Michele sosta pranzo, seduti sul suo muretto di cinta sembravamo tutti attorno ad una enorme tavolata a cui si sono uniti anche gli amici del CAI di Luino (anche loro in escursione) che ci aspettavano. Prato, sole, canti e quant'altro questo ambiente poteva offrire ha fatto si che dava l'aspetto di una festa paesana. Alla chiesetta del passo di S. Antonio una sosta perché oltre ad una fresca fontanella, meritava una visione da una piccola balconata il Lago Maggiore. Il bello di questa gita stava che ad ogni sosta si poteva notare l'aggregazione tra i partecipanti che più che il camminare avevano il piacere di stare assieme. Il ritorno verso Arcumeggia dove (al suo intravedere) il percorso sembrava breve e ormai tutto in discesa (con strada asfaltata) siamo rimasti spiazzati con la proposta di un altro sentiero, con piccola salita e tragitto più lungo, una piccola valle da scendere e risalire ai piedi verso il punto di partenza, forse perché le nostre guide sapevano che la strada asfaltata non fa per noi. Un saluto e una breve visita alla vicina Via Crucis dipinta da vari noti artisti contemporanei, ha chiuso questa magnifica giornata.

Bellarmino

il 4 Maggio Serata di proiezione diapositive scattate in NAMIBIA     Torna su ^

Mi è sembrato di aver fatto una bella gita assieme all'amico Giulio nel assistere alla proiezione delle sue diapositive seguite da una ampia spiegazione sulle caratteristiche fisiche dell'ambiente visitato, in particolare sotto l'aspetto etnico/culturale delle varie tribù che ha incontrato in questo suo viaggio. Credo che una buona parte dei presenti abbia avuto la mia stessa sensazione, che la serata non avesse un carattere dimostrativo, ma un trovarsi tra amici per condividere questa avventura che traspariva dalla dovizia di informazioni, emozioni provate nel momento, e la ragione dello scatto . Dal viaggio e da tutto ciò che può offrire una avventura così, ho colto che oltre la ricerca di contatti con alcune tribù particolarmente schive con gli stranieri, i partecipanti si sono adoperati per fornire anche aiuti concreti alle loro difficoltà, specialmente verso i bambini. Grazie Giulio

Bellarmino

il 20 Maggio Cima della Trosa (TI)     Torna su ^

Meta sovrastante la città di Locarno e strategicamente particolare come punto panoramico tra la Piana di Magadino con l'immissione del Ticino nel Lago Maggiore e l'inizio della Val Maggia, dove si sono calpestate le ultime tracce di neve. Una delle tante cime che il nostro Valter è salito qui nel Canton Ticino e proposto come escursioni per il Gruppo. Descrivere ogni volta gli scorci e panorami che si vedono da queste alture rischio di essere banale, credo che ognuno di noi queste sensazioni le porti dentro di se.

Bellarmino

 
Cardada e Lago Maggiore
Nei pressi della Cima


il 26 Maggio Raduno Regionale Seniores a Mezzoldo (BG)     Torna su ^

L'ormai collaudato appuntamento con gli amici Senior Lombardi è stato al rifugio Madonna delle Nevi a Mezzoldo , nella bergamasca, dove si è avuto la massima affluenza tra tutti i raduni effettuati. I programmati percorsi alternativi hanno portato alcuni a visitare le "casere" sparse nella zona, e la maggioranza con un efficiente trasferimento con bus, in prossimità del Passo S. Marco quale spartiacque con la Valtellina, in quel momento ancora innevato, e dove il presidente della sezione ha ampliamente illustrato l'ambiente in cui ci trovavamo sia geograficamente che etnologicamente e storico mettendo il luce le difficoltà ancora attuali del popolo di montagna. Sembra scontato descrivere le varie fasi dell'evento S. Messa-discorsi-pranzo e gli spontanei cori che fanno trasparire il piacere di questo appuntamento. Questi raduni in questi ultimi anni hanno una rilevanza maggiore nell'ambito "Senior" , fanno "eco" presso i neo costituiti gruppi a livello nazionale, tanto che in ottobre si terrà a Bergamo il 1°Convegno Nazionale.

Bellarmino

 
Mezzoldo e rif. Madonna delle Nevi
verso il Passo


 
Nei pressi del Passo
alcuni di Varese al Passo S. Marco


il 3 Giugno Monte Limidario, Capanna " Al Legn" (TI)     Torna su ^

Proposta dall'amico Sergio ancora nella zona Nord del Lago Maggiore sopra Brissago e le sue isolette e la vista del lago verso Sud spaziando sulla zona del Luinese, la capanna si presentata come un piccolo grazioso rifugio posto su uno sperone come una sentinella che controlla il lago, il posto è talmente bello che alcuni intendono fermarsi come tappa intermedia, mentre gli altri hanno proseguito per la meta, che solo alcuni hanno raggiunto e il resto si è fermato alla cima Fumadiga non troppo convinti sul percorso causa la neve ancora presente in alcuni tratti. Però molto convinti per la sosta pranzo "Senior" che ha bisogno di parecchio tempo per essere consumata, vista la variegata offerta del consueto rituale di mezzogiorno offre ingannando anche l'attesa di coloro che hanno raggiunto la cima. Dopo i complimenti , tutti a casa!

Bellarmino



Sono curioso di tornare al Limidario, dove ero già salito nel '92, perché lo ricordo come una bella cima selvaggia. Passata la rigogliosa faggeta secolare siamo al Rifugio Al Legn, stupendo balcone sul lago, sopra c'è ancora parecchia neve e ci sconsigliano di salire, alcuni si fermano qui, altri optano per la più vicina cima Fumadiga, ma in sei irriducibili andiamo verso il Limidario, passiamo alla Bocchetta di Valle, ora per tracce tra rododendri giungiamo all'inizio della cresta, attraversiamo qualche nevaio residuo dall'inverno ed in breve siamo sulla cima, c'e una vista grandiosa sul Lago Maggiore e le belle montagne che lo circondano. Scattiamo un po' di foto e alle 13 ci incamminiamo per il ritorno, in discesa, prendendo per nevai velocemente siamo alla Bocchetta; infine Al Legn abbiamo ancora tempo per riposarci e godere del bel panorama prima del rientro.

Francesco

 
Limidario
Capanna "Al Legn" sopra Brissago


il 17 Giugno Monte S. Giorgio (TI)     Torna su ^

Piove da lunedì, ma oggi c'è una tregua, ci troviamo in 18 indomiti alle 6 e 45 al piazzale Foresio. Si decide per il San Giorgio (è una sicurezza, col suo bivacco sempre aperto), non piove per ora e saliamo dal sentiero lungo che va in fondo ai prati di Meride, quasi in vetta inizia a piovere, nel rifugio gli esperti fuochisti, dopo varie manovre, accendono un bel fuoco nel camino e facciamo una bella tavolata, pranzando alle 10 e 20…… Più tardi spiove ed anche se tra nubi e nebbie da quassù il panorama è sempre gradevole. Scendiamo al paese, qui visitiamo l'interessante museo dei fossili e le viuzze di Meride con case ben ristrutturate, ora non resta che rientrare e per una volta saremo a casa presto.

Francesco

il 24 Giugno Poncione d'Arbione da Deggio (TI)     Torna su ^

Finalmente sole e clima estivo, usciamo dall'autostrada per il Gottardo e saliamo al piccolo abitato di Deggio, zaini in spalla si sale subito per pineta fino ad un bell'alpeggio, da dove dopo una breve sosta per dissetarci alla fonte e leggere la carta della zona, con un lungo traverso saliamo al Passo Forca a 2112 metri. Qui alcuni si fermano altri alla spicciolata con Valter vanno verso il Poncione, seguendo la lunga cresta verso il Pecian e Pecianett. Tanta è la voglia di salire che non ci accorgiamo di passare il Poncione ed arriviamo sulla cima successiva che si rivelerà poi essere L'Uomo d'Arbione a metri 2414. La vista è superba su tante cime ancora innevate, sulla val Leventina e quella di Piora con il bel Lago Ritom, sono quasi le 14, ora fatidica per il ritorno, velocemente scendiamo al Passo Forca, già abbandonato dal grosso del gruppo, ma li vediamo dall'alto ed anche noi a malincuore scendiamo verso la diga del Ritom, poi ad Altanca ed infine a Deggio.

Francesco

il 1° Luglio Salbit Hutte a Goeschenen (URI)     Torna su ^

Questa gita sarà ricordata in particolare da quelli che una volta arrivati alla capanna hanno proseguito per provare il brivido di percorrere un lungo ponte sospeso di circa 90 mt., il Salbitbruke dove non tutti se la sono sentita di attraversarlo. La zona la conosciamo bene, è già stata meta della partenza di varie escursioni verso altre capanne. La Salbithutte rispecchia la classica struttura posta sentinella della valle in una invidiabile posizione panoramica, dove sole e panorama, rendeva il nostro mangiare più buono. Non è mancata neppure la tradizionale torta del bravo Alessandro con tanto di dedica al gruppo. Un particolare ed accogliente punto di ristoro nel percorso è stato il Regliberg sito nell'omonimo alpeggio dominato dal Galenstok e dal Salbitscijen, l'apprezzamento maggiore non è stato durante la salita ma al ritorno. L'ottima birra fresca di cantina, la fresca acqua di sorgente, l'allestimento di particolari costruzioni e coloratissimi decori ha fatto che la sosta sia stata ben apprezzata.

Bellarmino

 
Il Gruppo
il Salbitbruke


il 15 luglio Alpe Sattal     Torna su ^

Capogita in "rosa" per questa escursione in Valsesia " la Luisa". Partenza da Alagna Valsesia destinazione l'Alpe Sattal a 2097mt. dove c'è un piccolo rifugio privato gestito da Giuseppe personaggio che ha scelto di vivere da solitario tra le sue montagne Valsesiane. Già subito il sentiero è ripido nel bosco ma non è un problema per noi Senior! Tappa di mezzo all'Alpe Campo , alpeggio abbandonato ma grazie al Cai di Alagna che sta ristrutturando la loro capanna, l'ambiente riprende la vita. C'è stata una certa animazione con il nostro passaggio e sosta che i nostri amici del CAI hanno apprezzato dando molta disponibilità per il ristoro , anche per la presenza di una fresca fontana. Si riparte passando per la piccola cappella di S.Uberto (patrono dei cacciatori) e si sale verso l'alpeggio dove il Giuseppe ci attende in previsione di farci la polenta. Il benvenuto viene da un cartello che descrive il luogo come ".. dove le aquile imparano a volare e i sogni a cavalcare le stelle", certamente se si fosse visto anche il Monte Rosa sarebbe stato il massimo ma aveva il cappello!. La giornata serena , la polenta, e l'ambiente circostante, la compagnia, hanno fatto si che si sia potuto tornare a casa soddisfatti.

Bellarmino

 
"l'alpe"
" il premio"


il 22 Luglio Colle S.Carlo     Torna su ^

Trasferta in valle d'Aosta precisamente al Colle S.Carlo (Morgex) punto di partenza per il lago d'Arpy mt.2066 e il lago Pietra Rossa a mt.2559 meta comune a tutti, mentre è prevista la salita al monte Colmet mt. 3024 per chi non si accontenta dei quattro passi! Tutti in gruppo fino al bellissimo lago d'Arpy in cui i riflessi del verde e delle montagne circostanti rendono materiale in abbondanza per gli amanti delle foto, purtroppo il Monte Bianco non si è concesso all'obbiettivo. In seguito il sentiero a gradoni comincia a fare la selezione, ma arriveremo tutti anche le due "mascotte" che Venanzio ha portato con se. La giornata lassù non era delle migliori tanto che il tempo materiale e meteorologico non ha permesso di salire al Monte Colmet , anche il lago Pietra Rossa risplendeva il colore del cielo, un peccato! Perché l'ambiente meritava di più.

Bellarmino

 
Lago d'Arpy
nei pressi del lago


Lago Pietra Rossa


il 29 Luglio Lago Blu dal Passo del Lucomagno     Torna su ^

Giornata particolarmente sfortunata per chi ha osato partire,non sempre ci si"azzecca". Già dalla mattina il tempo previsto era pioggia , ma come si sa in montagna tutto è possibile. Infatti arrivati al passo era presente Giove Pluvio con la sua corte, e il bus è diventato una fornace di proposte,alzate di mano,valutazioni ecc. il tutto nel lungo spazio ristretto del bus, ed il "povero Pietro" chiamato a decidere ad ogni proposta,finalmente una "sensata"! In attesa di un probabile cambiamento e grazie alla disponibilità dell'autista siamo scesi a Disentis a visitare la sua celebre Abbazia. Questa si erge imponente nella valle, originaria del VIII sec. oggi fondazione di una scuola abbaziale, trasformando Disentis in un centro religioso e meta di molti pellegrinaggi. Timido spiraglio tra le nuvole ci fa tornare al passo e buna parte del gruppo decide di salire al lago accompagnati anche dal sole ma non per molto! Giove ha preso il soppravvento e il lago l'abbiamo raggiunto, fare una foto ad un lago bagnato dalla pioggia,"clik" e via, tornare!. Tutto grigio l'ambiente attorno al lago di Santa Maria, fino al passo, meta, mangiare un panino e "dulcis in fundo" la torta.

Bellarmino

 
Disentis l'Abbazia di Santa Maria.
Lai Blau - Lago Blu


il 16 Settembre Monti di Dentro da Cavergno (TI)     Torna su ^

La collaborazione con gli amici del CAI di Luino che ci hanno fatto da accompagnatori ci ha fatto conoscere un altro angolo della Val Maggia in Ticino. Maurizio ci ha aspettato a Cavergno , partenza per la destinazione degli alpeggi Monte di Fuori e Monti di Dentro a 1311 mt. il cui sentiero ci ha fatto guadagnare subito quota e cominciare a gustare i primi scorci sulla valle. Il percorso ha attraversato una zona il cui toponimo locale era "Faula" considerato anticamente bosco sacro, a noi ha offerto i suoi primi colori autunnali, e in particolare una minuscola chiesetta inserita tra poche baite testimonianza dell'isolamento in cui viveva l'uomo. La giornata serena, la sommità verde dell'alpeggio, e la vista della valle, ha fatto aprire subito gli zaini e gustare il pane condito di panorama. Alcuni alla ricerca di acqua ha trovato occasione di essere ospitati dal proprietario nel suo tavolo esterno, instaurando simpatiche amicizie. Il ritorno ha toccato il paese di Brontallo animato dai preparativi della festa patronale, paese con ancora presenti dei vecchi mulini ad acqua. Il ritorno è terminato ancora a Cavergno dove al nostro passaggio un produttore di vino locale ci ha omaggiato di alcune bottiglie di vino! Ancora una volta il vino si è dimostrato elemento di aggregazione e amicizia tra la gente .

Bellarmino

 
Cavergno
Brontallo


il 23 Settembre Capanna Pueret da Censo (TI)     Torna su ^

Ancora in Svizzera con il nostro Valter in valle Riviera nelle vicinanze di Bellinzona, in una giornata favorevole piena di sole, il cui percorso non merita particolari attenzioni, anche lo svolgimento della giornata tutto nei canoni Senior. Invece al ritorno è stata proposta una tappa non in programma , "il Monastero di S.Maria Assunta" è un luogo suggestivo, fatto di silenzio, di preghiera la cui chiesa ha destato un certo interesse artistico. Il Monastero sorge su uno sperone roccioso sopra Claro ed è circondato dai castagni. Dalla sua posizione si gode un ottimo panorama sulla Valle Riviera e facilmente raggiungibile per i pellegrini grazie ad una piccola teleferica che parte dal sottostante Claro.

Bellarmino

 
Alla Capanna
Il Monastero


Panoramica


il 39 Settembre Valmadrera-Civate     Torna su ^

É Carlo questa volta a proporre la gita partendo da Valmadrera, la cui vista spaziava sulla pianura Briantea, essa percorre un tratto di una serie di sentieri denominato "sentiero di S.Agostino" il quale ci avrebbe portato all'Abbazia di S.Pietro al Monte, sopra Civate. Questa gita è stata scelta per un test medico nel seno di un progetto denominato "Vetta" nell'ambito di cooperazioni Italo-Elvetiche ,dove anche il CAI e regione LOMBARDIA sono coinvolti. Quindi prima della partenza compilazione (in parte) di un questionario e terminato in un secondo momento al rientro da parte di una trentina di volontari. Prima tappa, la chiesa di S. Martino a Valmadrera tappa obbligata per chi intende fare il percorso dove Carlo e Sergio hanno illustrato l'importanza artistica e religiosa della chiesa. Quasi inutili i commenti sul panorama verso i laghi di Annone e Pusiano ai nostri piedi, e alle spalle il Corno Birone e Monte Cornizzolo, qualche curiosità per alcuni tratti di interesse geologico riguardo alcuni massi erratici. La vera "Chicca"era l'Abbazia di S.Pietro al Monte sec. VIII, che nella seconda parte del cammino era sempre sotto i nostri occhi, così avendone una chiara visione della sua architettura romanica, compreso l'Oratorio di S.Benedetto, e poi ospiti del suo prato per il pranzo. Il nostro Carlo preparatissimo(per la seconda volta) ci ha fatto da guida senza tralasciare alcun aspetto artistico del luogo.

Bellarmino

 
" Sass Negher"
S. Pietro al Monte


il 7 Ottobre Cufercalhutte (GR)     Torna su ^

Trasferta nel Canton Grigioni a Sufers, grazioso villaggio oltre il S.Bernardino per la partenza verso il Cufercalhutte ,una novità per il gruppo. Mario ci accompagna tra boschi di larici, abeti, alpeggi (tipico paesaggio svizzero) in comodo sentiero fino a quota 2385 la nostra meta. Il Pizzo Calandari sopra di noi guardava questa allegra compagnia in vena di gogliardiche "esibizioni!" e dove un gruppo cosidetto di "anziani" dava il meglio di se. Il ritorno per un altro versante prativo, il quale ha dato ancora spunto per particolari discese sull'erba, eravamo come "scolaretti" in gita in una giornata serena. Sempre in modo corretto ma spiritosamente abbiamo fatto l'entrata in paese con tanto di bandiera CAI sotto qualche sguardo con tanti "???" fino al parcheggio del bus, dove grazie alla disponibilità di alcuni soci/e non sono mancate bottiglie e torte. Non è mancato neanche lo rispolverato scherzo del "sasso nello zaino" che il buon Sauro si è portato giù dal rifugio, dapprima con uno sguardo incredulo e poi con un sorriso accompagnato dalle sue battute in verve Toscana.

Bellarmino

 

 

il 14 Ottobre Monte Torriggia da Finnero     Torna su ^

Ancora Mario di seguito, ora ci fa conoscere la Val Cannobina meta, il Monte Torriggia a mt.1703 circondato da monti come il Zeda, il Gridone ecc. con partenza da Finero. Partecipanti superiori alla portata del pullman tanto che se ne sono aggregati anche con le macchine, giornata bellissima come le altre che ormai hanno preso una buona piega (metereologica!) il bosco ha preso ormai i colori autunnali e il sentiero per un buon tratto quasi in piano verso l'Alpe Pluni ci ha dato la possibilità di godere l'ambiente. Nonostante che l'Alpe Pluni fosse un limite per chi non se la sentiva di salire,nessuno si era fermato e così ancora 250 metri e tutti in cima! Ancora inutile parlare di panorami e di momenti Senior durante la sosta sono simili ma non uguali. Il ritorno con destinazione Cursolo, una piccola attraversata.

Bellarmino

il 21 Ottobre Monte Magnodeno (LC)     Torna su ^

Erve, nome corto come il paesino incastonato nell'entroterra Lecchese sotto il Resegone, e siamo al terzo tentativo di Giulio di farci salire al bivacco Magnodeno con l'obbiettivo "la risottata" del Cai di Calolziocorte. L'arrivo al paese è stato emozionante per la particolare strada stretta incastonata nella roccia, e grazie all'abilità dell'autista. Il nostro amico dottore ha voluto provare la pressione ad alcuni soci dopo l'emozionante arrivo, erano in sicurezza! Il sentiero si è inerpicato tra le pendici del Resegone che per qualcuno ha presentato qualche difficoltà rimanendo ritardato rispetto al gruppo. Quasi tutti arrivati tranne alcuni dispersi! Tutti esperti di andare a destra o a sinistra tranne che al bivacco, dove si era cominciato ad avere una certa apprensione (anche per il riso che diventava lungo!) ma dopo aver tastato tutti i sentieri circostanti hanno trovato la via giusta e il risotto messo da parte con fatica! Tutto bene. Il bivacco è stato costruito in un punto particolarmente panoramico mozzafiato sulla Brianza, Lecco e le montagne circostanti . Il ritorno per un altro sentiero (giusto!) sempre ad Erve, ed ancora emozione del viaggiare al limite della strada sovrastante lo strapiombo e in contemporanea lo scorcio sul lago di Garlate sospeso tra due fianchi di roccia.

 
Laghi di Pusiano e Annone
Lago di Garlate


 
Il bivacco
Il Resegone


il 28 Ottobre Capanna Meriggetto     Torna su ^

Su questa gita che è un appuntamento annuale con il Cai di Germignaga nel loro rifugio del Meriggetto sotto il Monte Pola, non ci sono novità da descrivere , se non che è molto sentita come segno di amicizia. Non è una gita di gruppo, ma un appuntamento al rifugio, infatti i gruppi liberamente sono arrivati sia da Ponte di Piero, chi da Curiglia e dal versante Svizzero, con l'opportunità di una pastasciutta quasi da tutti apprezzata. Vista la giornata serena al punto di partenza da Piero faceva piuttosto fresco! E già da subito zaino in spalla su verso il bel sentiero per Monteviasco che data l'ora e i pochi abitanti sembrava deserto, ma non era così, il fumo dei camini lo confermava il contrario. Altro nucleo abitativo oramai abbandonato è l'Alpe Corte con le sue poche baite, una fontana e una Cappellina , luogo ideale per una sosta e gustare il panorama sulla Val Veddasca. Diciamo"quattro passi" e comincia intravedersi la forma di quella caratteristica torre detta"del Meriggetto", sorta di ometto di pietre sovrapposte costruita in tempi remoti, forse da pastori o viandanti di riferimento per il transito italo-elvetico, ed è fatta! Alla spicciolata arrivano in tanti, e qui tutto come al solito in allegria, fino al ritorno attraverso il bosco colorato di autunno.

Bellarmino

il 4 Novembre Parco SS.Trinità e Sacro Monte di Ghiffa     Torna su ^

Sponda piemontese del Lago Maggiore, tocco culturale e religioso con parco naturale, un mixer che Carlo ci ha proposto per una giornata che doveva essere primaverile, ma rimandata causa maltempo, ora recuperata fortunatamente con bel tempo. Appena sopra il paese di Ghiffa un particolare Sacro Monte alle pendici del Monte Cargiago, le cui prime tracce si hanno dall'inizio del XVI sec. e tra vari eventi storici e modifiche del Santuario ora è diventato ora zona protetta sia culturale che naturalistica. Una delle Guardia Parco ci ha fatto da guida e a disposizione per domande,e non avaro di risposte, tanto da superare il tempo programmato per la visita, perchè la giornata prevedeva ancora qualche ora di cammino nel parco passando per il paesino di Caronio, e per raggiungere a Pollino il punto programmato per la sosta pranzo. Il cammino nel parco è stato variegato sia per ciò che riguarda le piante quali conifere, querce e castagni, sia per la morfologia del terreno, tutto questo nel versante del M. Cargiago opposto al lago. Il ritorno è iniziato subito con l'affacciarsi al lago in località Belvedere, il che dice tutto, e poi una ripida discesa interrotta dalla presenza di una piccola cappella detta della Sabbia Rossa, e ancora giù direttamente al santuario. Ormai fa "fresco" non ci si ferma ancora, si và al pullman per il ritorno, peccato! Il progetto primaverile prevedeva andata e ritorno in battello per dare un tocco di diverso alla gita.

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La cappella di Abramo
Cappella dell'Incoronazione di Maria


 
La Santissima Trinità
Il parco


il 11 Novembre Parco Regionale Spina Verde Cavallasca (CO)     Torna su ^

Parco alle porte di casa istituito nel 93' sulle alture sopra Como e Chiasso, il quale offre molti spunti per passeggiate a tema. Sentieri naturalistici, geologici, storici come le trincee del 15'-18' e i sentieri del contrabbando con la vicina Svizzera. Dopo la pioggia del giorno precedente la giornata è serena, e all'appuntamento ci siamo presentati in molti perchè pochi avevano avuto l'occasione di passeggiare in questo ambiente. Punti salienti sono stati: la visita alle sorgenti del Seveso, le numerose trincee e fortini e altre opere militari facenti parte della linea Cadorna , lo "sconfinamento" in territorio Elvetico attraverso l'alta recinzione di confine testimone di vicende legate al contrabbando, e i punti panoramici. Il nostro "momento" pranzo ha rispecchiato tutti i canoni ormai consolidati , in un colle di proprietà di un agriturismo che si affacciava sulla pianura briantea il cui proprietario gentilissimo ci ha offerto il caffè. La gita (ultima del programma) è stata la più corta come itinerario ma da considerare la più lunga perchè (metaforicamente) raccoglieva tutte le gite dell'anno vissute nello spirito Senior. Il nostro presidente Annibale che ci ha proposto questa gita, nell'arrivederci, ha ricordato i prossimi momenti delle attività del gruppo, il pranzo di fine stagione, la messa al Sacro Monte, e l'incontro con il Coro 7 Laghi la mattina del 2 Gennaio.

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L'ambiente
"la ramina"


 
Panorama su Como-Chiasso
le opere militari 15'-18'


il 18 Novembre Pranzo di fine stagione     Torna su ^

Niente pranzo al sacco! Gambe sotto il tavolo in agriturismo. La scelta del posto è stata quasi casuale , memorizzata durante l'escursione nel Seprio, dando una buona impressione sia del luogo che della cucina e dell'ambiente circostante, accogliendo la proposta da Annibale , peccato che non c'era la stessa situazione meteo della gita ma tipica pioggia autunnale , quasi l'ideale per tenerci tutti assieme , forse anche troppo assieme , il locale era affollato anche da altri clienti segno evidente sulla qualità della cucina. Come vanno i pranzi di gruppo è ormai assodato, ma quello che viene evidenziato sta nel piacere di condividere momenti come questo da parte di famigliari e degli amici.

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il 16 Dicembre Messa e Auguri di Natale     Torna su ^

Questo momento fa parte degli appuntamenti fissi del calendario Senior che si ripete da molti anni che nella sostanza è sempre uguale Messa,panettone, spumante,vin brulé ecc. quello invece che cambiano sono le persone. Ogni anno ce sempre qualcuno di nuovo il quale prova un momento diverso nel gruppo, in questo ambiente sacro e panoramico e con un pizzico di atmosfera natalizia data dalle piccole luci del sottostante Varese. Quest'anno ha accettato di far parte di questo gruppo anche Il vicario episcopale di Varese monsignor Luigi Stucchi, il quale ha concelebrato la S. Messa con il parroco del Santuario Don Angelo Corno, è proprio questo ritrovarsi tra persone più o meno legate al CAI di Varese che caratterizza la serata, naturalmente dopo il momento religioso che è molto sentito , vista la numerosa presenza in chiesa. Questa presenza ed altre iniziative della serata , sono dovute alla collaborazione degli amici del gruppo, che in modo silenzioso vengono ringraziati con le numerose presenze e segnali di sincera amicizia

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Don Angelo Corno e Mons. Stucchi
Auguri !


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